Adamello
venerdì, 8.04.2011
L’Adamello è una classica gita di questa stagione, niente di estremo solo una bel tour sul Pian di neve con panorami mozzafiato. Ci troviamo nel primo pomeriggio in Tonale con Max e Luca, l’idea è quella di fare un giro sul Cresta Croce e poi rientrare al Rif. Caduti dell’Adamello per il pernottamento. In cima alla Paradiso perdiamo un po’ di tempo con gli alpini, e tra una chiacchera e l’altra rischiamo di perdere anche l’ultimo skilift che sale in cima al presena.
Visto l’orario decidiamo di dirigerci subito verso le Lobbie, una luce quasi surreale ci accompagna sul Pian di Neve e verso le sei siamo già seduti fuori dal rifugio a fare due chiacchiere con Romano, l’ottimo gestore e padrone di casa, con una bella weissbier tra le mani.
Alle sette siamo con le gambe sotto il tavolo per la cena, gnocchi al sugo, bistecca con patate al forno e l’immancabile crostata di frutta giusto per non farci mancare niente. La serata la passiamo a chiacchere e qualche bicchiere così l’orario per distendersi arriva senza neanche accorgersi.
Alla mattina partiamo sul presto, ci godiamo l’alba già sperduti in mezzo al Pian di Neve, con passo regolare e senza alcuna fretta arriviamo in cima all’Adamello che è ancora abbastanza presto.Decidiamo di fare una piccola pausa per far si che la neve smolli un po’ dopo la notte e per gustarci appieno il magnifico panorama. La discesa la facciamo per la ripida vedretta di Salarno, passando dal Rif. Prudenzini, il primo tratto è su neve dura, quasi ghiaccio e con una bella pendenza, bellissima la sciata un po’ meno l’idea di una eventuale caduta.
La discesa fino al Prudenzini è una vera goduria, da li a Malga Fabrezza una vera purga che però non scalfisce il nostro buon umore. Alla prossima.