Zillertal
venerdì, 28.06.2002
“Mentre il nord d’Italia era sotto un caldo infernale, dopo la gara di Fiera di Primiero, ho pensato di andare ad allenarmi a Innsbruck, con più precisione al Tivoli, una delle più grandi sale di arrampicata d’Europa.
Tra le sedute di allenamento però non potevo non andare a fare una visita a Gherard Hörhager e alle sue vie e blocchi dello Zillertal.
I primi giorni erano abbastanza freschi e sono riuscito in 3 giri a ripetere “Generetion Next 8b+”, una bellissima via su un masso strapiombante alto una ventina di metri. Quando il caldo cominciava a farsi sentire anche qui, passavamo la giornata a pulire alcuni passaggi per poi tentarli la sera, quando la temperatura calava. Sono nati così: “Aldo,Giovanni e Giacomo”, un bellissimo spigolo strapiombante intorno al 7a, e “Giacomo Giacomo”, un passaggio di tre movimenti circa di 7c, dove la spinta delle gambe la fa da padrone (da qui il nome).
Sono riuscito anche a liberare un progetto che Gherard ci ha fatto vedere a Zillergrund. Si tratta di “Antipop”, un passaggio di 5 movimenti su microliste, che ha il movimento più duro nel tallonaggio sulla buona presa di partenza, il grado è intorno al 7c+/8a. Per finire ho ripetuto un altro 7c e un 7c+, a Magic river .
Per chi ama fare bouldering, o vie corte esplosive su granito, consiglio vivamente una visita a questo bellissimo posto. Si tratta di una valle molto selvaggia, dove si riesce ancora ad arrampicare senza affollamento con un’atmosfera magica. Per finire volevo ringraziare Gherard, Much, Richy e tutti gli altri amici per l’ospitalità e il calore che ci hanno dato.
Alla prossima…”