Mortal Kombat, Ombra e altro..
giovedì, 10.01.2002
Smaltite le varie cene delle feste natalizie, mercoledì 2 gennaio sono partito per un tour delle falesie intorno a Mentone. Un viaggio cominciato con qualche intoppo: Gil ha fuso la batteria del furgone, e il suo ritardo ci fa cambiare programma. Così mercoledì passiamo una giornata tranquilla a Castelbianco. La mattina del giorno dopo prendiamo la direzione di Castillon. La giornata è bellissima, e il soffio del mistral rende ottime le condizioni per provare sul difficile. Dopo un lungo riscaldamento decido per ‘Mortal Kombat’, l’8b+ salito a vista da Yuji nel 1999. Una via, lunga più di 35 metri, che si divide in due sezioni, la prima di 7c+, la seconda intorno all’8a+/b.
Nella prima parte arrampico un po’ nervosamente per paura di sbagliare, ma raggiungo molto velocemente il buon riposo all’altezza della prima sosta. Qui riesco a tranquilizzarmi e a recuperare le forze per ripartire. I primi metri non sono estremamente difficili, e raggiunta una 1a lunga canna la rimonto con qualche aggancio di ginocchio. Due scrollate e via sul traverso verso la 2a canna. Anche qui aggancio di ginocchio per decontrarre un po’, e riparto fino ad un buon riposo. Ora le difficoltà sono finite, ma la paura di sbagliare mi fa stare molto attento. Raggiungo sfinito la catena, e non ho neanche la forza per l’urlo liberatorio. Questa volta, finalmente, sono riuscito nel mio primo 8b+ a vista, dopo esserci andato molto vicino a Cuenca con Terapia de Grito (8b+/c), sbagliata davanti alla catena…
Sabato, dopo una giornata di riposo, si riprende. Galvanizzato dalla realizzazione su Mortal Kombat decido di andare a Peillon per un tentativo a vista sull’8c di Rue Gamma. Ma subito devo ridimensionare i miei obiettivi: il tipo di scalata nella grotta di Peillon necessita di un periodo di adattamento, e così decido di arrampicare un po’ a vista. Risultato: due 8a e un 8a+. Visto il traffico intenso decidiamo di rientrare in Italia, a Finale Ligure, a me viene in mente di andare a provare Ombra a Rocca di Perti.
Domenica mattina, con molta calma, ci rechiamo allo Scimmiodromo, e dopo il riscaldamento faccio un giro per assaggiare i movimenti su Ombra. L’avevo già provata con Marzio due anni fa, ma grazie anche ai consigli di Andrea (Gallo n.d.r.) riesco subito a risolvere tutti i movimenti. Riposo una mezzoretta e parto per il primo tentativo, ma… mi ritrovo appeso alla corda. Meglio riguardare la sezione chiave e riprovare più tardi. Riparto dopo una quarantina di minuti. Questa volta non sbaglio niente e mi ritrovo sugli ultimi facili metri verso una ‘sicura’ catena.
‘Ombra’ è una via leggendaria, Andrea Gallo l’ha salita nel 1988, e quindi ha dovuto aspettare quasi 14 anni per vedere questa prima ripetizione. E’ una via di forza, infatti nella sezione più difficile presenta una quindicina di movimenti molto aleatori, su buchi. Benchè la linea non fosse all’epoca così futuristica come la vicina Hyena, Ombra ha segnato un passo in avanti nell’alta difficoltà in Italia. E penso che il grado di 8b+ non sia assolutamente regalato.
Ciao a tutti